Bettina Corradini
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Bettina
Corradini è una cantante e compositrice italo francese.
Nata e vissuta a Parigi fino all'età di 25 anni ha studiato pianoforte classico
ed Armonia.
Si
è presto appassionata per i grandi vocalists del Jazz - Ella, Billie, Joni Mitchell,
Chet Baker,
- ed altre personalissime voci – quelle di Janis Joplin, Patti Smith, Barbara, una
straordinaria cantautrice/poetessa francese... e per il genio di Miles, Coltrane,
Wayne
Shorter,
Keith Jarrett.
Herbie
Hancock, Stevie Wonder – le cui impronte hanno marcato così profondamente
il nostro territorio che ci è difficile non incalzarle..
In Francia ha collaborato con una Major come songwriter, scrivendo per altri
artisti (una sua canzone, "La vie est un grand cinéma" è stata interpretata da
Sofie Kremen in apertura della serata dei Cesar del Cinema Francese
1986); ha cantato la colonna sonora del film
"Le Voyage", composta dal clarinettista jazz francese Michel Portal; ha vinto
il Premio Charles Cros Prize per la sua ballad "Capitales"; il SiM di Milano
1990 come "miglior cantante" con il suo brano
"Pay my Fame".
Nel ‘90 si è trasferita in Nord Italia,
terra di origine del padre, dove vive tuttora. La scena Jazz italiana, così ricca
di brillanti strumentisti, è stata di grande motivazione per lei, che si è concentrata
ulteriormente sulla composizione. Nonostante abbia partecipato come cantante a numerose
manifestazioni, solo recentemente ha deciso di registrare i brani che compone, scegliendo
per l'incisione, oltre ad una formazione eccellente, uno Special Guest d'eccezione,
Ernie Watts, straordinario sax fusion del
Charlie
Haden Quartet West.
Bettina Corradini | Jazzen Group with Ernie Watts: "Debandade"
(Philology Revelation Series, 2009):
Il progetto:
All'inizio di giugno uscirà questo mio primo disco di jazz, pubblicato da
Philology. Ho chiamato questo progetto "DEBANDADE" (Sbando), anche se i miei brani
non illustrano certo – e grazie a Dio - la fine del mondo.. Piuttosto, è una definizione
di come mi sono sentita questi ultimi tempi..
A livello umano, ti può succedere di voler mollare tutto, di fuggire lontano...
mentre la piccola voce dentro ti implora di stare calmo, di tener duro..
A livello musicale, sembra che l'essenziale sia stato fatto.. difficile trovare
la propria strada quando si è sotto l'influenza di quei grandi maestri... e io,
come molti, sono senza dubbio figlia degli anni settanta, fortemente ispirata da
quei gruppi, da quei mostri sacri - del Jazz, del rock, del funk e anche della disco,
tutto è degno d'interesse, della Musica - che hanno nutrito le radici che oggi ci
tengono così fortemente attraccati al terreno musicale.
A volte hai un senso di vuoto, perché puo' darsi che l'oggi musicale sia
solo un passaggio insignificante tra due mondi (da Miles Davis
(Alton, 26 maggio 1926 – Santa Monica, 28 settembre 1991)
a quale nuova musica?), ti senti impigliato in giri armonici troppo sentiti... e
perché sai bene che la musica ti cammina affianco solo quando sei creativo, e onesto..
Allora ci pensi seriamente... finché non trovi una nuova forza, una nuova chiarezza,
e non te ne torni, finalmente un po' più sicuro di te, al tuo banco di lavoro, al
tuo pianoforte – o ovunque si svolga il tuo lavoro - per una nuova sessione..
L'anno scorso ho avuto l'opportunità di sentire
Aisha Ruggieri
suonare. Mi sono piaciute molto la sua eleganza, l'eloquenza dei suoi fraseggi,
la sua attitudine mentale... mi hanno dato la "scossa giusta", la voglia di fare
un disco affidandomi a qualcun altro, per vedere cosa ne sarebbe uscito, visto che
componevo senza mai tirar fuori niente dal cassetto..
Aisha ha scritto bei arrangiamenti, fatti per una formazione variabile, dal 4t all'8t,
diversa ad ogni brano. Con noi suonavano già Paolo Boninsegna (bass) e Renzo De
Rossi (sax) sotto il nome di Jazzen – Jazz Vibration... a loro, si sono quindi uniti
Giorgio Zanier (drums), Gianluca Crollo (trumpet) e Titti Castrini (fisarmonica),
tutti strumentisti di grande bravura ed esperienza.
E poi ho pensato ad Ernie Watts, di cui adoravo il suono e le idee, ed eccolo
partecipare all'incisione...
Review di
Aisha Ruggieri (pianista ed arrangiatrice del progetto):
"Quando Bettina Corradini mi chiese di collaborare come pianista e principalmente
come arrangiatrice a questo progetto, fu per me una grande scoperta tuffarmi nelle
sue composizioni, così spontanee, ricche di idee melodiche e ritmiche, la cui oscillazione
costante fra jazz, pop, funk ne rappresenta il punto di forza e di ricerca al tempo
stesso.
Questa sua libertà compositiva, scevra di ogni velleità manieristica, si avverte
a mio parere in tutto il disco, dove ogni singolo brano viene affrontato con freschezza
e senza paura.... la paura può spesso determinare scelte errate, o, addirittura
non scelte! In questo esordio di Bettina, non vi è la preoccupazione di fare qualcosa
per "piacere a qualcuno", ma solo la ferma volontà di comunicare uno stato d'animo,
un pensiero, una melodia nata per caso....la ferma volontà di fare cioè quello che
la Musica dovrebbe sempre fare, trasmettere un sentimento.
La composizione in ambito jazzistico nel mondo musicale contemporaneo è talmente
ricca di influenze che talvolta ci si sente un po' "persi" in questo mare di suoni;
diviene difficile e forse anche un po' inutile scegliere una strada esclusiva per
raggiungere una destinazione; evviva ogni influenza, ogni fusione di stili e di
personalità musicali!
Ho sempre creduto che la Musica dovesse avere tre caratteristiche: bellezza, onestà
e fruibilità e credo che Bettina, in modo molto libero e per l'appunto onesto, sia
riuscita a trasmettere in quest'esordio il mondo musicale passionale e tumultuoso
che ha dentro, utilizzando le sue diversissime influenze in modo così naturale da
dare vita ad un suo linguaggio naturale ed espressivo.
La presenza di musicisti sensibili,eclettici e bravissimi ha contribuito a creare
un'interpretazione del repertorio il cui epilogo difficilmente avrebbe potuto essere
migliore, essendo il disco inoltre stato registrato in tre giorni....è stato per
me un piacere poter lavorare con una musicista di tale sensibilità e apertura mentale
e auguro a Bettina Corradini tutto l'ascolto da parte del pubblico che questo disco
merita."
Per contatti e informazioni:
Bettina Corradini
email: jazzen@libero.it
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Data ultima modifica: 12/09/2009
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