Armando Bertozzi
batteria, percussioni
Armando
Bertozzi, batterista originario di Ravenna, ci racconta qualcosa della sua vita
e della sua carriera in modo molto semplice.
Armando, come molti ragazzi del resto, ha iniziato a suonare arrangiandosi
da solo, conciliando la scuola con lo studio della batteria. A circa 20 anni frequenta
il corso di percussioni del Conservatorio di Bologna ed in quattro anni si diploma
brillantemente.
Poco dopo inizia la sua passione per la poliritmia e nel
1981 Armando scrive un metodo poliritmico, che
non tarda a farsi apprezzare in tutto il suo valore e viene presto adottato presso
il Drummer Collective di New York, città dove Armando trascorre un lungo
periodo, tenendo corsi con dei grandi batteristi come Max Roach, Jack
Dejohnette, Tony Williams, e Kenny Clarke.
Roach stesso ha voluto scrivere l'introduzione a "More expressions",
una delle ricerche di Armando, decidendo inoltre di inserire questo metodo nel suo
corso d'insegnamento, tenuto presso l'università del Massachusetts. Armando, dopo
essersi formato alla scuola Jazz di Parma, studia a Parigi nella scuola di Dante
Agostini e Kenny Clarke e frequenta e completa il corso superiore con
i percussionisti di Strasburgo. Con questo grosso bagaglio di esperienze e di studi,
si stabilisce a New York, dove insegna al Drummer Collective ed entra in
contatto con dei grandi musicisti come Ted Carson,
Michel
Petrucciani, Jean Toussaint, Alex Foster, John Abercrombie,
Joe Locke e altri, suonando anche con
Jaco Pastorius,
uno dei più grandi bassisti elettrici del mondo.
Nel 1986 Bertozzi viene chiamato
dalla famosa Berklee School di Boston per tenere un seminario sulla poliritmia.
In seguito viene in contatto con il grande batterista Ralph Humphrey, il
quale adotta il metodo poliritmico di Armando nel suo corso d'insegnamento presso
il Musicians Institute del Hollywood boulevard
In
questo periodo di didattica e concertistica, Armando incide tre dischi, "Tibet",
"Skyline", "Fantastic
world", e partecipa ad alcune trasmissioni radiofoniche e televisive
italiane.
Nella metà degli anni '80 ha costituito
un gruppo sperimentale contemporaneo, Il Labirinto Magico, un concerto del
quale è stato registrato da RAI3 in quattro puntate. Successivamente Armando è impegnato
con il gruppo Afrosound, da lui costituito e con il quale si è esibito nei
locali di Roma. In seguito Armando Bertozzi collabora come timpanista con
il compositore Ferdinando Grillo e lavora, sia come musicista che come compositore
in alcune compagnie teatrali e di danza.
Il
batterista ravennate ha creato a Roma una struttura didattica, la Mondial Sound
School, nella quale oltre a lui insegnano alcuni tra i più stimati batteristi
della capitale, e si tengono seminari con importanti artisti stranieri.
Nel contesto della Mondial Sound School, nasce l'incontro con la danza
moderna africana di Bob Curtis. Armando si fa realizzare artigianalmente
a Roma uno strumento costituito da tamburi in legno molto leggero, con fusti a forma
di clessidra, per avere una sonorità simile alle tradizioni musicale africane dando
a Bob Curtis un effetto sonoro forte in sostituzione di quattro percussionisti.
Armando ha tenuto dal 1989 al
1997 degli stages e delle rappresentazioni in
Austria, accompagnato alle percussioni da Alfredo Minotti, Carl Potter
e Giovanni Imparato.
Nel 1990 inizia una ricerca sulla cultura
musicale Argentina, componendo un gruppo di archi e sviluppando nella danza l'intersezione
tra Jazz e Tango argentino. Da questa ricerca nasce uno spettacolo, "Cari fantasmi",
in scena in tutti i teatri d'Italia (dal 1990
al 1997), in cui ha collaborato il coreografo
Luck Bouy (coreagrafo di Carla Fracci) e la prima danzatrice dell'opera di
Roma, Claudia Zaccari. Nel 1998 la coreografa
Silvia Vladimivsky utilizza le musiche composte da Armando per "Cari fantasmi"
al teatro di Buenos Aires; le musiche e la coreografia vincono il primo premio del
concorso internazionale di teatro argentino.
Dal 1998 al
2004 ricerca e crea utilizzando ritmi di varie culture un gruppo di percussionisti.
Unisce il ritmo percussivo con il ritmo del movimento del corpo e si avvale in questo
spettacolo-ricerca della collaborazione delle coreografe dell'Accademia di Danza
Nazionale di Roma, Elsa Piperno, Enrica Palmieri e Daniela
Capacci.
Dal 1999 è ordinario di percussioni all'Accademia
di Danza Nazionale di Roma.
Dal 2003 sta lavorando ad una rivisitazione
dell'opera di Carl Orff "Carmina Burana", in uno spettacolo di grande
sintesi tra passato e futuro che dilata l'orizzonte temporale dell'opera attraverso
l'uso di percussioni e di nuovi arrangiamenti. Carmina Burana incontra così
il Jazz e la musica sperimentale contemporanea, in un inedito connubio.
Discografia:
Armando Bertozzi - Skyline
Armando Bertozzi - Fantastic World
Armando Bertozzi - Tibet
Armando Bertozzi - Trioz
Armando Bertozzi - 4+4
Armando Bertozzi - Mwezi
Armando Bertozzi - Cosmogonia
Armando Bertozzi - Carmina Burana
Per contatti e informazioni:
Armanddo Bertozzi
email: info@armandobertozzi.it
web: http://www.armandobertozzi.it
Visita la pagina delle lezioni di Armando Bertozzi su Jazzitalia
Questa pagina è stata visitata 5.679 volte
Data ultima modifica: 14/02/2007
|
|