Albert Hera
voce
Provate solamente per un secondo ad immaginare il mondo senza la musica…….
L'esperienza
di Albert Hera ci riporta con i piedi per terra: un artista che vive la musica
in ogni istante della propria esistenza; un cantante sensibile e profondo che possiede
la naturale capacità di regalare entusiasmo e felicità attraverso un personale linguaggio
artistico; un fantastico insegnante di canto che scende dal suo piedistallo per
conoscere la persona che ha di fronte, per aiutarla a scoprire e recuperare la propria
arte, la propria voce.
Non si tratta però solamente di arte. Il canto ha bisogno di costanza nell'allenamento
e nello studio: il bel canto sta appunto nel giusto mezzo fra arte e tecnica. Proprio
per raggiungere quel compromesso fra l'aspetto artistico e quello tecnico, Albert
Hera ha trascorso anni della sua vita studiando canto con alcuni fra i migliori
insegnanti italiani di canto lirico. Si è poi dedicato, con l'etnomusicologo
Tran Quang Hai, all'approfondimento dei concetti del canto difonico che permette
la riproduzione di più suoni simultanei con una sola formante, e alla ricerca di
sonorità appartenenti a culture differenti, scoprendo così il ruolo fondamentale
della conoscenza dell'antropologia vocale nella formazione e nel cammino di crescita
di un cantante.
Gli anni di studi e di ricerche hanno permesso ad Albert Hera di sviluppare
una propria identità in ambito musicale e una personale filosofia sulla didattica:
"Il Cantar Naturale" propone una visione del canto come emissione libera, alla base
della quale risulta fondamentale la ricerca scrupolosa di una coordinazione e sintonizzazione
acustica del suono puro, al fine di generare una globale armonia tra corpo e mente.
È nel 2002 che Albert Hera sente
la necessità di far conoscere pubblicamente il proprio pensiero attraverso la creazione
del primo portale sulla voce:
www.voiceart.net.
Più precisamente il portale nasce per promuovere e diffondere l'applicazione delle
principali forme artistiche, quali la voce in tutte le sue espressioni, la musica,
la danza, il teatro, la pittura, la letteratura e ha come scopo la divulgazione
e la salvaguardia della purezza dell'arte e della cultura.
La crescita del cantante va di pari passo con quella d'insegnante: Albert
Hera è stato docente di canto moderno presso numerose scuole di musica d'Italia,
attualmente è docente di canto moderno e responsabile del dipartimento di vocalità
presso l'Istituto Civico V. Baravalle di Fossano; nella medesima scuola, è organizzatore
di un importante progetto europeo sulla coralità, accanto al professor Andrea
Figallo. Il progetto didattico è proposto non solamente all'interno dell'Istituto,
ma anche in masterclass, seminari e workshop di tecnica vocale e d'improvvisazione
corale in molte scuole italiane, citiamo un importante appuntamento mensile presso
la scuola l'Ottava di Roma; appuntamenti di formazione e approfondimento che si
basano sul pensiero vocale dell'insegnante.
"Positive Consciousness" è il titolo del suo
primo album di musica sperimentale uscito nel 2005;
un disco che raccoglie anni di ricerca e di esperimenti, otto brani eseguiti lasciando
da parte qualsiasi forma dimostrativa e didattica, vizi di forma che spesso rendono
queste tipologie progettuali di difficile assimilazione; otto brani che dimostrano
la bravura, la preparazione e il guizzante genio di uno dei migliori artisti della
scena sperimentale internazionale. Le canzoni presenti nell'album sono riproposte,
accanto ad altri brani di pari intensità e bellezza, all'interno dei concerti dell'artista,
nei quali si incontrano e si intrecciano tre aspetti che rendono lo spettacolo un'esplosione
d'energia e vitalità: in primo luogo il forte legame con il mondo delle sperimentazioni
di Demetrio Stratos, al quale si aggiunge il concetto di "One Man Band" proprio
di
Bobby McFerrin. L'ultimo e fondamentale elemento dello spettacolo
è l'inserimento dei caratteri personali di Albert Hera, della sua esperienza
nel campo dell'antropologia vocale, dell'estrema sensibilità ed espressività artistica
ed umana; a completare il tutto la presenza di uno strumento che accompagna Hera
dall'età di otto anni: il sax soprano. Il concerto vanta la presenza di Pietro
Ponzone, percussionista e batterista di grande esperienza, e di un coro formato
da sette elementi, con il compito di mostrare al pubblico il concetto di improvvisazione
corale naturalmente diretta e controllata dalla figura principale dello spettacolo.
Un concerto estremamente particolare, al di fuori della solita concezione
di live music; uno spettacolo in cui emerge una gran voglia di fare musica, di cantare;
uno spazio in cui vengono espressi i concetti artistici di essenza e unicità vocale,
di semplicità ed amore verso quello che viene definito il "Mondo Canto".
Cronologia Albert Hera
(aggiornamento 21 Agosto 2007)
Attivita' Didattica
1998
Insegnante di canto moderno al Gam di Borgaro torinese e Sam di Gattinara
Dal 1998 al 1999
Seminari "Il canto difonico" tenuti nelle scuole dell'area piemontese
2002
Docente di canto presso l'Accademie Lizard
2003
Partecipa al CO.DIDA.MUS di Montecatini Terme convegno nazionale sulla didattica
moderna organizzato dalle Accademie Lizard
Dal 2003
Docente di canto moderno presso l'Istituto Civico V. Baravalle Fossano (CN).
Dal 2003
Campus Estivi organizzati dall'Istituto Civico V. Baravalle Fossano (Limone Piemonte,
Alassio)
2004
Organizzazione e progettazione MasterClass "Foniatria applicata al canto" docente
Prof. Franco Fussi
Dal 2004
Seminari "Il cantar naturale" presso numerose scuole italiane
2005
Docente di canto al progetto AREA52 per formazione Operatori Musicali, indetto dalla
regione Piemonte
2005
Partecipa al Convegno Internazionale di Foniatria come relatore "Il canto nel Web"
2005
Partecipa in veste di ospite al Festival Nazionale per Cd autoprodotti "Premio Darwin"
Montebelluna
2005
Partecipa come relatore alla Fiera del Libro di Torino
"La Voce di dentro" libro edito da Zedde Editore scritto da Gianfranco Caliendo
2005
Organizzazione e progettazione Masterclass "Il cantare Naturale" docente Prof. Antonio
Juvarra
Dal 2005
Progetto sulla coralità con Andrea Figallo presso Istituto Civico Musicale V.Baravalle
di Fossano
Dal 2006
Ideatore e docente del seminario "Lo strumento voce" all'interno della manifestazione
Omaggio a Demetrio Stratos
Dal 2006
Responsabile di tecnica vocale al progetto corale VOXES Baravalle Choir diretto
dal M° Andrea Figallo
Dal 2006
Seminari di Improvvisazione corale Freedom is a Voice presso numerose scuole e associazioni
italiane
Dal 2006
Seminario di canto Freedom is a Voice all'interno della manifestazione LECCOARTLAB
2007
Partecipa come relatore alla Fiera del Libro di Torino
"Francesco Guccini - Cantore di vita" edito da Effatà scritto da Federica Pegorin
2007
Docente di canto all'interno dell'evento didattico E-MOM
2007
Partecipa al Convegno Internazionale di Foniatria come relatore
"L'incontro tra la tradizione belcantistica italiana e le forme della vocalità moderna"
2007
Organizzazione e ideazione della manifestazione didattica e concertistica "Castell'Alfero
VoiceFestival" docenti Roger Treece e Andrea Figallo
Articoli, Saggi, Recensioni, Interviste
Intervista Dulce Pontes
Intervista Antonio Juvarra
Intervista Amelia Cuni
Intervista Tran Quang Hai
Intervista Mauro Uberti
Intervista We Be Free (Rhiannon, J.Blake, D.Warm)
Saggio "L'arte nel Canto"
Saggio "L'estensione tutto e niente"
Attività scientifica e di ricerca
Creazione del portale VoiceArt
Presidente dell'Associazione VoiceArt
Ricerca e applicazione didattica del Cantar Naturale
messaggio
Tratto dal cd "Positive Consciousness":
«Penso alla voce come al vagito che ci ha fatto nascere, penso alla voce come
espressione potente di vita, penso alla vocalità come dispensatrice di emozioni,
il ricordo dolce di mio nonno e il suo fischiettare, penso al canto, che non è solo
tecnica, come colore, interpretazione, sfumatura, viaggio, immagine, penso all'arte
vocale come ad un modo di intendere la propria esistenza nel mondo, cosciente, consapevole,
libera, empatica; io, per quanto mi riguarda, vivo per trasmettere la positività
della mia identità, per condividere con chi lo vuole, la bellezza, nonostante tutto,
del Creato e dell'Uomo in esso».
dicono di lui…
Marco Tuppo: (critico Musicale)
«Un disco speciale quello di Albert Hera, una delle voci
più belle e versatili della scena sperimentale italiana. Un progetto che raccoglie
anni di ricerca, di esperimenti, di confronto, di ritorno all'origine, di sacrifici.
Un disco di virtuosismi vocali ma non solo, limitarsi a definirlo così non sarebbe
che una analisi superficiale. Ci troviamo quindi davanti a brani incentrati sulla
voce come strumento naturale, strumento collegato direttamente al cuore. Partendo
da questo presupposto, seguendo il suo personale cammino di positività e ottimismo,
Albert Hera riesce a collezionare otto brani veramente emozionali, lasciando da
parte qualsiasi forma dimostrativa e didattica, vizi di forma che spesso rendono
questo tipo di progetto di difficile assimilazione. Passano così in rassegna: il
Soul, lo Scat, di Bob McFerrin, i suoni d'africa, fino ad un minuetto di Mozart,
il tutto eseguito con grande bravura e umiltà».
Lorena Scaccia: (Insegnante di canto)
Albert Hera. Quest'ultimo è un personaggio notissimo
in Europa per il suo particolarissimo modo di cantare; utilizza infatti il canto
difonico, particolare e difficilissima tecnica di canto usata dai monaci tibetani
e portata al grande successo da personaggi come Demetrio Stratos e
Bobby McFerrin che consente di cantare contemporaneamente fino a tre
note diverse tra loro. Albert Hera, tra l'altro, gestisce sul web il più noto portale
d'Italia sulla Voce www.voiceart.net
Donato Zoppo: (critico Musicale)
La vita, il mondo e la voce: una coscienza positiva
Dischi come questo sono sempre più rari perchè rara è la volontà di ricerca che
c'è alla base."Positive consciousness": una coscienza, una consapevolezza positiva
che passa necessariamente per la scoperta di sè. Albert Hera ha scoperto se stesso
trovando ciò che più lo caratterizza come artista: la sua voce. Il canto di Hera
è vita, scoperta di un qualcosa di proprio, autentico e vero, che va con il proprio
ritmo naturale, quello del cuore e del respiro.
Albert Hera si occupa da tempo di studi e cultura vocale, dalle colonne del portale
Voice Art e nella sua vita professionale: chiaro che il dettaglio tecnico e la resa
qualitativa siano degni di nota.Ma c'è di più: il suo canto e la sua musica - mai
distinti o separati - sono un tuffo nelle profondità della sapienza universale,
in una sorta di "biblioteca akashica" della musica in cui jazz, musica classica,
blues e world music si fondono perchè Voce è Suono e Tutto è Uno.
Stupirà lo stravolgimento di "In my life" dei Beatles, rimessa ad un vocal-solo
ritmato e inarrestabile, così come la commovente "Feline" di Bobby Mc Ferrin - sicuramente
uno dei punti di riferimento per Hera; dall'altro lato un salto in ambito jazz con
un frizzante medley Glenn Miller/Billy Strainhorn e persino un minuetto mozartiano,
con passaggi rapidi a diversi stili vocali. Madre Africa ispira "African life";
la gioia della spiritualità anima "Francesco" e "Baobab": nei brani propri Hera
dà la stura ad atmosfere evocative, talvolta languide talaltra di intensa suggestione.
Hera è a volte accompagnato da qualche musicista ma la sua voce ha la capacità di
riempire e di avvolgere; meno sperimentale dello Stratos solista (anche se la concezione
ritmica di "Respirazione" dimostra il contrario), proiettato alla comunicazione
del suo animo, Hera stupisce anche per la qualità, la ricchezza dello swing e di
un'anima positiva.
Vero e proprio viaggio in cui la voce è guida e meta, "Positive consciousness" è
un disco imperdibile. Perchè è un disco di bellezza: in tempo di bruttezza, violenza,
sporcizia interiore ed esteriore, "Positive conciousness" è una carezza e un aiuto.
Simone Moscato: (Insegnante di canto - critico
Musicale)
La voce è il messaggio autentico dell'essere, è il distendersi
verso quell‘infinito cui l'uomo tende e che talvolta ha l'illusione di raggiungere.
La voce è un viaggio verso l'autenticità, è l'amica gentile che si lascia vivere
in ogni sensazione e la testimone sempre presente della gioia come del dolore.
Ed è proprio in questo viaggio verso l'autenticità che Alberto Quarello, in un silenzio
cercato per isolare se stesso dal mondo, udì la sua voce cantare la sua storia,
raccontandone i giorni trascorsi e rassicurandolo sul futuro, al solo patto d'essere
sempre onesto verso il cammino che insieme avrebbero percorso.
Così in un canto che era inno alla vita Alberto riscoprì se stesso e la sua voce
come un unico corpo vivo e vibrante, scegliendo per sé il nome Hera.
Albert Hera è sintesi di un equilibrio, è un progetto che, come la dea da cui prende
il nome, si erge solido sulle fondamenta del tempo, non rifiutando né cercando di
cambiare quello che è, senza mai dimenticare ciò che è stato, per diventare quello
che più al mondo lo rende libero, se stesso.Albert è un cantante che sa ascoltare
la sua voce, ne rispetta le evoluzioni e ne vive le infinite sfumature, è un didatta
sensibile che insegna il rispetto della vocalità come specchio e strumento dell'uomo,
è un ricercatore scrupoloso, di una ricerca oltre le apparenze del sensazionalismo,
ma alla radice sempre, del significato di ogni suono che esplora e condivide con
gli altri.Albert è un artista fragile e al tempo stesso ricco di forza, come ogni
sistema libero non sgancia mai se stesso da ciò che fa e ne vive quindi ogni aspetto.
Il canto è per lui il linguaggio di Dio, che nel suo miracolo più bello trasformò
un organo di protezione dalla morte in uno strumento di esaltazione della vita,
in pieno accordo e in totale rispetto della creatura che aveva creato.
La voce è per lui un assoluto, un istanza positiva contro ogni tentativo di farci
arrendere all'illusione dell'equilibrio come via mediocre tra tristezza e felicità,
è un nuovo equilibrio, che poggia sulla linea più alta, dove il suono, ricco di
energia e brillantezza rischiara l'autentica vocazione dell'essere umano, la felicità.
Albert è una voce che canta il dono della vita e non chiede altro che venire ascoltata,
nell'attesa che altre voci, riscoprano con lui il gioco dell'essere e del comunicare,
nel modo più semplice e partecipe che l'uomo conosca, cantando.
Per contatti e informazioni:
Albert Hera
Professore di canto e cantante sperimentatore
Associazione VoiceArt
Via Mazzini 45,a - 10037 Torrazza Piemonte (TO)
tel. 328.814541
email: alberthera@voiceart.net
web: www.voiceart.net
www.alberthera.com
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Data ultima modifica: 30/10/2007
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