Umberto Viggiano sin dalla tenera età si dedica all'ascolto della musica classica
memorizzandone il linguaggio e trasportandolo nelle primissime composizioni a cui
si dedica con naturalezza dall'età di dodici anni. Il suo amore per la musica gli
rende semplice la complessità del componimento musicale.
Amante del bello e dello swing si sperimenta in formazioni dixieland che lo avvicinano
per un breve periodo ai suoni della tromba e del basso, attraversando anche momenti
dedicati al cool jazz ed al bebop. La sua formazione musicale si basa soprattutto
sulla scelta accurata degli insegnanti. Vive in diverse città italiane come Bologna
e Roma, dove frequenta anche l' UM.
In quel periodo scopre i dischi di
Django
Reinhardt che diventano il suo materiale di studio e di ricerca. Per
apprendere la tecnica manouche collabora con i maggiori esponenti di questo stile
vivendo per brevi periodi nei campi zingari alla ricerca soprattutto del "sentire"
manouche sempre più convinto che la musica è l'unica a non poter mentire. Crea così
un suo stile che fonde il timing dello swing, la bellezza della musica classica,
la passione e la forza della musica manouche: tutti elementi evidenti nelle sue
composizioni originali.
Il sogno e la bellezza lo portano verso luoghi e suoni lontani provenienti dalle
terre della Mille e una notte. Decide così di commissionare la realizzazione di
un Oud molto speciale, completamente personalizzato, a cui dà il nome di ManOud:
uno strumento che arricchisce le sonorità con sfumature del tutto inusuali per il
jazz.
Convinto dell'importanza di condividere le proprie conoscenze per una evoluzione
collettiva è oggi impegnato nella didattica cercando di trasferire agli allievi
il proprio metodo di studio che negli anni gli ha consentito di raggiungere elevate
capacità tecniche. Perfezionista del suono crea un suo studio di registrazione dove
sperimentare e studiare il miglioramento della ripresa acustica. Oggi è tra i chitarristi
più noti in Italia con un intensa attività artistica che lo porta nei maggiori club
italiani ed europei.
Tra le collaborazioni ricordiamo: Frank Vignola,
Luciano Milanese,
Gary Mazzaroppi, Vinni Raniolo,
Lino Patruno,
Lollo Meier, Samson Schmit, Robin Nolan, Red Pellini,
Giovanni Amato, Gianluca Galvani,
Jacopo Martini,
Giuseppe Bassi,
Attilio Troiano, Pierlugi Balducci, Giacomo Desiante, Carlo
Ficini.