Nato a Milano nel 1970, figlio d'arte
(suo padre è stato fin da giovane un professionista musicista e cantante nel genere
swing) incomincia a suonare il pianoforte all'età di 7 anni.
Dopo studi classici ed esami al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, intorno
ai 16 anni comincia ad appassionarsi a generi più "leggeri" seguendo il padre, accompagnandolo
di quando in quando nel suo repertorio, costituito soprattutto da standard americani
e decide di approfondire lo studio del jazz.
Diversi i corsi seguiti e gli insegnanti avuti (Cerri, Rusca) fino al punto intorno
ai 23 anni di cominciare a dedicarsi alla musica dal vivo presso locali di vario
genere, ristoranti, hotels, bar caffè sia in Italia che all'estero (Francia soprattutto).
Diversi gli eventi di ogni genere ai quali ha partecipato come musicista, da matrimoni
alle feste private.
Molta esperienza accumulata nel contesto del cosiddetto "piano bar" senza disdegnarne
il genere, come sostiene a gran voce ancora oggi.
Affianco a questo però Marco Cairone ha all'attivo un sacco di collaborazioni con
musicisti italiani e stranieri con alcuni dei quali ha formato per brevi periodo
anche dei gruppi (trio, quartetto e persino una grande orchestra).
Con la formazione del trio (piano, batteria e contrabbasso) Marco Cairone conta
l'esperienza più lunga, significativa nonchè impegnativa.
Da questa stessa esperienza e da quella di famiglia, è nato il nocciolo del repertorio
che tuttora fa parte del bagaglio musicale di Marco Cairone: Scott Joplin, Duke
Ellington, Count Basie, Oscar Peterson, Errol Garner, Monk,
Bud Powell,
Dave Brubeck,
Gershwin e altri come pure autori italiani, comprendendo i più noti nomi del panorama
musicale che ha accompagnato film e spettacoli attraverso musiche, colonne sonore
e canzoni (Rota, Morricone, Battisti, Pino Daniele, Trovajoli e altri).
Il progetto principale di Marco Cairone è comunque il piano solo che rappresenta
la sintesi delle sue capacità e del suo desiderio di ricerca e miglioramento continuo.
In tale contesto non si contano i generi musicali trattati: dal classico al blues,
dal jazz della tradizione pianistica soprattutto, alle libere interpretazioni di
brani noti e meno noti.