Francesco Chebat
pianoforte
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"essenziale,
ricercato, mai casuale"
Musica Jazz - Bruno Schiozzi
"uno stile coerente e temi sempre gradevoli ed eleganti, in un susseguirsi di brani
ispirati […]. Ciò che colpisce è infatti proprio la semplicità e la raffinatezza
che riesce a imprimere alla musica, che fa di Imprinting un lavoro di estremo interesse."
Jazzitalia.net - Luca Labrini
"Chebat non cerca di stupire l'ascoltatore con frenesie tecniche, ma la sua è una
spinta emotiva verso la ricerca della melodia, e tanto è evidente non solo nei temi,
ma soprattutto nelle libere improvvisazioni... un bel disco d'esordio, che proietta
Chebat verso un radioso futuro."
Giorgio Coppola
That's it! è "un disco che ogni ascoltatore di musica jazz non potrà non apprezzare"
Jazzitalia - Elio Marracci
No one but you è "un disco assolutamente da 10 e lode, davvero imperdibile per gli
appassionati."
TGCom - Giorgio Candiano
"Chebat è un partner essenziale, ricercato, mai casuale."
Musica Jazz - Bruno Schiozzi
Francesco Chebat si è diplomato al Conservatorio di Milano con il maestro
Elio Cantamessa, già pianista del Teatro alla Scala di Milano, e ha studiato
composizione con il maestro Massimo Bertola. Ha frequentato seminari, corsi
di perfezionamento e masterclass con
Tino Tracanna,
Giovanni Tommaso, Larry Monroe, Dino Govoni, Bonifacio Baroffio,
Bernard Cavanna, Russel Hoffman, specializzandosi nella musica jazz.
Dopo il primo CD Imprinting (registrato nel 2006
con Attilio Zanchi e Marco Castiglioni), alla fine del
2009 pubblica il CD Promenade per Double Stroke
Records, con il trombettista Gianni Satta: un percorso tra ideali stanze
di una mostra, fatta di suoni e di atmosfere, con un'alternanza tra ambienti acustici
ed elettrici. La formazione è bass-less, e la linea di basso è suonata da
Francesco
Chebat con la mano sinistra, mentre con la mano destra esegue linee
melodiche e improvvisazione. Tutti i brani sono scritti e arrangiati da
Francesco
Chebat, In questo CD suonano anche Stefano Bertoli alla batteria
e Cisco Portone alle percussioni e cajon.
È pianista e arrangiatore dei progetti musicali di Martha J., vocalist elegante
e raffinata interprete. Dopo due CD dedicati agli standard jazz, pubblicano nel
2010 il loro terzo CD dal titolo Dance your
way to heaven, con Roberto Piccolo al contrabbasso e Stefano Bertoli
alla batteria. In questo album vengono esplorate nuove atmosfere, nuovi ritmi e
melodie. Gli undici pezzi inediti sono tutti composti da Francesco Chebat
su testi della stessa Martha J.
Molteplici sono le esperienze professionali, ha partecipato a numerosi festival
(Iseo Jazz, Livraga jazz, WineFoodJazz Pink, Suonintorno Note Inconsuete, Pescantina
Jazz and Wine, Jazz in Selvagreca, Brianza Open Jazz Festival, Valchiavenna Jazz
& Blues Festival, Lario Estival, Jazz in Laus, Lombardia Festival...) e si è esibito
in teatri e club (Teatro Verdi di Milano, Teatro Fraschini di Pavia,
Blue Note di
Milano, Milestone di Piacenza, Paprika di Dalmine, Jazz On Live di Brescia...).
Molto richiesto e apprezzato come sideman, ha suonato con:
Gianluigi
Trovesi, Attilio Zanchi,
Maurizio
Giammarco, Rudi Migliardi,
Tino Tracanna,
Marco Castiglioni, Martha J., Stefano Bertoli, Roberto Piccolo, Gianni Satta, Kyle
Gregory, Toni Arco, Maxx Furian, Marco Gamba, Vittorio Marinoni,
Guido Bombardieri,
Sergio Orlandi, Beppe Aliprandi, Dudu Kwateh, Paolo Tomelleri, Emilio Soana,
Riccardo Fioravanti,
Marcos Vinicius,
Carlo Bagnoli, Marcello Noia, Walter Ganda, Barbara Boffelli, Paola Odorico,
Francesco D'Auria, Ney Portilho, Vanni Stefanini,
Riccardo Vigorè,
Carol Sudhalter,
Michael Supnick
e molti altri.
Collabora con la JW Orchestra diretta dal sassofonista Marco Gotti, partecipando
anche alla realizzazione di un CD di prossima uscita.
Collabora con il sassofonista Beppe Aliprandi nel suo progetto "Blue Totem",
in cui la musica etnica proveniente dall'Africa e dal medio oriente si mescola con
gli standard jazz.
Collabora con l'attore Valerio Bongiorno: in particolare nello spettacolo "Numbert,
il passeggero del secolo", rappresentato in diversi teatri del nord Italia tra cui
il Teatro Verdi di Milano, con ampio successo di pubblico e di critica, ha il compito
di commentare il monologo miscelando musiche, improvvazione e effetti sonori.
Chebat "lo accompagna come un contrappunto, non come una mera illustrazione, ma
come un'autentica simbiosi espressiva e complice.
Sulla scena si divertono e questo si vede, il risultato è un regalo:
anche noi ci divertiamo con loro."
Gerard Vàzquez - autore del monologo
Ha suonato nel trio di Vanni Stefanini, specialista del latino-americano.
Questo trio con Attilio Zanchi al contrabbasso ha suonato al
Blue Note di
Milano e nel 2004 ha pubblicato per Rugginenti
Editore un CD intitolato Nobody knows.
Discografia
- Martha J. &
Francesco Chebat, "Dance your way to heaven", Clessidra Records
2010
- Francesco Chebat
& Gianni Satta, "Promenade", Double Stroke Records 2009
- Martha J. &
Francesco Chebat, "Crazy for Christmas", Clessidra Records
2008
- Martha J. 4et, "That's it!", Music Center 2008
- Martha J. &
Francesco Chebat, "No one but you", Music Center
2008
- Francesco Chebat,
"Imprinting", Music Center 2007
- Vanni Stefanini, "Nobody knows, Instrumental Spirituals in Jazz", Rugginenti Editore
2004
Collaborazioni
Martha J., Giovanni Falzone,
Gianluigi
Trovesi, Attilio Zanchi, Marco Castiglioni,
Tino Tracanna,
Stefano Bertoli, Dave Weckl, Sergio
Orlandi, Paolo Manzolini, Marco Gotti, Roberto Piccolo, Gianni Satta, Kyle Gregory,
Maxx Furian, Toni Arco,
Marco Ricci,
Marco Gamba,
Guido Bombardieri, Paolo Tomelleri, Emilio Soana, Dudu Kwateh, Beppe
Aliprandi, Marcos Vinicius,
Carlo Bagnoli,
Marcello Noia, Walter Ganda, Francesco D'Auria,
Riccardo Fioravanti,
Vittorio Marinoni, Ney Portilho,
Riccardo Vigorè,
Ettore Fioravanti,
Carol Sudhalter,
Michael Supnick,
Vanni Stefanini, Angelo Peli e molti altri.
Per contatti e informazioni:
Francesco Chebat
email: francescochebat@interfree.it
web: www.francescochebat.com
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Data pubblicazione: 23/09/2000
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