Danilo R. Venturoli nasce e vive a Milano. Ha frequentato
i corsi liberi di Improvvisazione Jazz presso la Civica Scuola di Musica di Desio,
studiando il pianoforte jazz con
Luigi Bonafede.
Ha poi continuato il suo percorso formativo seguendo le lezioni di Willy Myette,
Alessandro Tabacchi, Steve Nixon, Jeff Schneider e Kent Hewitt.
Ha militato in formazioni diverse e in contesti diversi, che lo hanno visto spaziare
dal Gospel al Teatro Canzone, dagli standard Jazz alla musica elettronica.
Nel 2002 ha realizzato "Nessuna traccia - diario da
Sachsenausen", lavoro
ispirato al reale diario scritto dal nonno in campo di concentramento, unitamente
alla voce recitante di Giulio Cappa e alle parti cantate da Sabrina Tessaro.
Nel 2003 ha realizzato "Inscindibile", un concerto
in piano solo ispirato alle colonne sonore di Ennio Morricone, durante il quale
venivano proiettate scene prese dai film intervallate dai quadri di Veronica Bergamo
De Carli, Roberta Medini e Alessia Arienti.
Nel 2004 ha portato in scena "Quando Cade Un Quadro",
riduzione, per voce e pianoforte, del monologo "Novecento" di A. Baricco, assieme
all'amico attore Marco Libretti.
Ha effettuato diverse incisioni sia come autore che come musicista. Ha partecipato
all'album "Musicheparole" di Federico Villa.
E' autore dello spettacolo teatrale "A lezione di jazz", che ha portato in scena
nel 2016 con Claudia Campani e Federico Villa e la
collaborazione di Ornella Bonventre e David Casaril.
Ha preso parte a diversi appuntamenti di "Flying Notes", concerti in piano solo
presso l'aeroporto di Milano Malpensa, presentando repertori di respiro diverso.
Nel 2017 e' stato uno degli esecutori degli House Concert
di Piano City Milano, con un concerto dedicato ai cantatutori della "scuola genovese",
della quale e' un profondo conoscitore.
Ha un'attenzione particolare per Tenco, del quale e' un grande esperto, sia in relazione
alla sua biografia che alla sua opera.
Proprio a Tenco ha dedicato diversi omaggi.