Claudio Crevoli, classe 1955, chitarrista
e compositore jazz bresciano, Eredita dalla famiglia l'amore per la musica. La nonna
e il padre suonavano la fisarmonica. A 3 anni inizia a suonare istintivamente la
fisarmonica e a 5 anni, già si esibisce in teatro proponendo brani famosi degli
anni 60. Studia musica fino all'età di 14 anni sotto la direzione del maestro e
cucino Italo Ronchi, suonando con profitto brani classici quali "il volo del calabrone"
di Korzakov, "la marcia turca" di Mozart, brani di Fancelli. Dopo un periodo transitorio
dedicato alla batteria, a 16 anni s'innamora della chitarra che impara da autodidatta.
Suona rock e pop con gruppi locali. A 20 anni scopre il mondo del jazz ascoltando
due grandi chitarristi, Joe Pass e Wes Montgomery, dei quali assimila lo stile,
copiando ed analizzando le loro improvvisazioni.
Negli anni 80, frequenta i corsi di Siena Jazz con Tomaso Lama, Claudio Fasoli
e Paolo Fresu. Sviluppa un'armonia molto personale, utilizzando i block chord
durante l'improvvisazione. Ha suonato con Gianni Basso, Claudio Benedetti, Bruno
De Filippi, Emil Mangelsdorff fratello del famoso trombonista Albert.
Si dedica anche alla composizione scrivendo molti brani jazz e smooth jazz. Lo stile
negli anni è cresciuto ed ha subito l'influenza del grande chitarrista Pat Martino.
Effettua una ricerca tecnico armonica utilizzando una chitarra "ibrida" suonando
contemporaneamente basso e chitarra con ritmiche e walking bass assolutamente personali.