I "Chicago Stompers" sono la formazione più giovane d'Italia e
d'Europa nel campo dell' "hot jazz": l'unica banda specializzata nella musica delle
orchestre statunitensi operanti negli anni dal '24 al '31 avente un'età media di
20 anni (!).
Il progetto "Chicago Stompers" nasce con l'intento di diffondere
anche tra i più giovani il jazz come "forma culturale di intrattenimento".
I "Chicago Stompers" dispongono inoltre di una presentazione rigorosamente
"in stile": un vestiario di tutto riguardo (a simboleggiare il richiamo agli anni
"ruggenti"), l'esatta ricostruzione delle primigenie sezioni ritmiche (tuba, banjo,
pianoforte e in particolare le percussioni: grancassa, woodblocks, piatto sospeso,
piatto sulla molla…) e non per ultimo, una okok, aslnte con tanto di microfono "electric
voice". La formazione, basata, com'è facilmente possibile notare, sul polistrumentismo
dei suoi membri, è la seguente:
Elena Paganuzzi Vocals
Martino Pellegrini Violin, Vocal
Corrado Tosetti Trumpet, Cornet
Paolo Colombo Clarinet, Soprano Sax, Guitar, Vocal
Arturo Garra Tenor Sax, Clarinet
Giovanni Libonati Alto Sax, Clarinet, Vocal
Giorgio Gallina Trombone, Violin, Ukulele, Vocal
Mauro Porro Piano, Clarinet, Alto/C-melody/Soprano/Tenor/Bass sax, Cornet,
Valve trombone, Vocal, Arrangements & Transcriptions
Dario Lavizzari Banjo, Guitar, Washboard, Piano, Vocal
Paolo Vanzulli Tuba, String bass, Drums, Vocal
Alessandro Rossi Drums, Percussions, Celesta
L'uso di strumenti "vintage" e di altri altrettanto antichi ed inusitati
come il banjo, il violino (tra le altre cose, il violinista Giorgio Gallina
è anche il più giovane della band, avendo un'età di soli 14 anni) ed il c-melody
sax permette all'orchestra di avere un timbro particolare, molto vicino a quello
dei "roaring twenties". È proprio grazie all'uso di tali strumenti e alle molte
"forme musicali" che si possono ottenere dal loro intreccio che, ascoltando l'orchestra,
la frangia più "estremista" degli "addetti ai lavori" può ben riconoscere i trii
di clarinetto in "The Stampede", l'assolo di pianoforte in "Deep Henderson", il
cantato della Hanshaw in "Cooking Breakfast for The One I Love" e tante altre…
A proposito di cantati poi, la "ciliegina" che corona il grande sforzo
dei "Chicago Stompers" in materia di anni '20 è la magnifica voce di Elena
Paganuzzi, giovane cantante appassionata dei vocalings femminili anni '20, tra
cui ricordiamo quelli della grande Annette Hanshaw, quelli di Sophia Tucker, delle
Kelley e delle Andrew Sisters, senza tralasciare, ovviamente, l'italianissimo "Trio
Lescano"…
Il riferimento stilistico principale dei "Chicago Stompers" è la
"Roy Bargy's Benson Orchestra of Chicago". Per quanto riguarda il repertorio,
esso spazia dalle orchestre nere a quelle bianche della Chicago-New York anni '20
(per citarne alcune la "Goldkette Orchestra" e i "King Oliver's Dixie
Syncopators"), ma, tuttavia, la banda non si riserva dall'escludere dal proprio
repertorio alcuni dei più interessanti temi degli anni '30.
L'orchestra
dei "Chicago Stompers" offre un programma di sala comprensivo di spiegazione
del genere eseguito con eventuale presentazione di diapositive (in caso di serate
a tema…). È inoltre disponibile per festival, convention, matrimoni e feste private.
Per contattare la banda è sufficiente telefonare a uno dei recapiti riportati subito
in seguito oppure scrivere all'indirizzo e-mail:
info@chicagostompers.tk
I recapiti telefonici sono:
Paolo Vanzulli (Manager).............. 347.05.28.343 / 02.968.98.88
Visitate inoltre il sito dell'orchestra all'indirizzo web
http://www.chicagostompers.it
Nella sezione discografia troverete la descrizione dell'album (prodotto nel 2003)
dal titolo C.S.Stomp,
dell'album